La richiesta di prodotti vegan, alimentari e non, è in continua crescita e il consumatore è sempre più attento alle informazioni riportate in etichetta. Le contaminazioni animali possono derivare sia da cross-contamination per siti in cui non vi è una produzione unica, sia dall’utilizzo di additivi e coadiuvanti tecnologici che rischiano di essere i maggiori sospettati in caso di presenza di DNA animale all’interno di un prodotto alimentare o cosmetico.
BIOLOGIA MOLECOLARE
Ricercando una specifica sequenza di DNA mitocondriale comune al mondo animale è possibile verificare la presenza di tracce all’interno di prodotti che non dovrebbero contenerne. La prova è accreditata anche sui prodotti cosmetici.